La scrittura è un’attività necessaria per veicolare le idee consolidate negli anni di lavoro. Un racconto che al tempo stesso è narrazione personale dell’esperienza professionale e esplicitazione del supporto teorico e di ricerca pratica ‘vissuta’ con i bambini e gli adulti.
NOVITA’ – ora in libreria

Psicologia dell’abitare
Abitare è Abitarsi: la consapevolezza di questa visione diventa una base necessaria sia per chi costruisce spazi (architetti, ingegneri, interior designers, agenti immobiliari, professional organizers, venditori di articoli per la casa, ecc.), sia per chi li vive (tutti noi). La Psicologia dell’Abitare, nuova disciplina divenuta ora corso universitario della facoltà di Psicologia di Padova, riflette sul senso del nostro vivere gli spazi. Da come abitiamo la nostra dimora si può risalire alla parte più intima di noi stessi. Questo testo, unico e particolare, propone strumenti psicologici utili a chi vuole capire la propria individualità e ai professionisti per contribuire a progettare, costruire, arredare e sistemare spazi abitativi, non solo fisici ma anche mentali.
DA NON PERDERE
Nulla più di una casa è in grado di rivelare come siamo: è la metafora del nostro mondo interiore. Da come la abitiamo si può capire il legame che abbiamo con la parte più intima di noi stessi. Troppo piena o troppo vuota, disordinata o ordinata in modo maniacale, essenziale o esageratamente espressiva, la casa parla di noi e della nostra vita. Può proteggerci ma anche guarirci, dare voce al nostro disagio o custodire verità segrete, essere una prigione o un mezzo per sviluppare la creatività. Ci sono case perfette che non lasciano trasparire nulla, altre che affermano nella quantità di mobili e oggetti il bisogno di riempire un vuoto, altre ancora che sottolineano la necessità di preservare il luogo degli affetti. Capire il nostro modo di abitarla può essere l’occasione per liberarci di ricordi ingombranti e respirare in uno spazio nuovo. Donatella Caprioglio ci invita a una passeggiata intima nel cuore delle case, una meditazione che rende consapevoli del legame profondo tra la propria casa e la propria identità. Un viaggio in cui può capitare di riconoscersi e riflettere…

I primi libri sono più esplicitamente attinenti alla professione di psicoterapeuta:

Bambini, La Melusina;

La parola ai bambini, Mazzanti;


Non ce la faccio, più 200 risposte a genitori in crisi, nate dalla corrispondenza di cinque anni con il quotidiano locale “Il Gazzettino” per la rubrica: “Pronto Mamma”. Questo libro sarà tradotto anche in Francia.
L’esperienza in Francia mi porta a conoscere l’editore Hachette con la direttrice di collana Isabelle Seguin che mi convince a scrivere il progetto a lei sottoposto con una scrittura intimista e in prima persona. Nascono così libri differenti dagli altri come:

Une autre femme, Hachette, e tradotto anche in lingua spagnola da El Ateneo;

Un’altra donna, viaggio interiore al tempo della menopausa, Palomar in Italia;

Va mais reste encore, Hachette, in Italia Vai ma resta ancora, Mondadori;


Au coeur des maisons, Fayard; tradotto Nel cuore delle case, Punto di Incontro;


Peres et Filles, Fayard, in italiano Padri e Figlie, Schena editore.

L’ Amore Inabitabile, SplendidaMente.
